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Cura del Tatuaggio

Curare un tatuaggio appena fatto è importante per una guarigione ottimale della pelle e influisce in modo determinante sull’aspetto finale del tatuaggio guarito.

Le indicazioni che il tatuatore dà al termine della seduta e la crema per tatuaggi che suggerisce di usare hanno lo scopo di accelerare il processo di cicatrizzazione ed evitare che compaiano irritazioni e/o infezioni. In questo articolo spiegherò il metodo di cura del tatuaggio con cui ho avuto i risultati migliori in base alla mia esperienza professionale.

Durante la fase di guarigione, è importante seguire le linee guida ricevute dal proprio tatuatore di fiducia e/o consultare un medico nel caso insorgessero dei problemi, senza improvvisare con metodi fai da te o suggeriti da persone non addette ai lavori.

Cosa fare quando il tatuaggio è appena fatto?

Una volta terminata la seduta, il tatuatore disinfetta e asciuga il tatuaggio prima di coprirlo con una pellicola trasparente che ha il compito di proteggerlo da polvere, sporco e batteri.

Quando il tatuaggio è appena fatto, la parte può risultare indolenzita per alcune ore/giorni: a seconda delle dimensioni e del tipo di disegno eseguito.

Subito dopo la seduta la pelle può essere inoltre irritata, arrossata e gonfia. Sono sintomi normali che si attenuano gradualmente con il passare delle ore. Bisogna ricordare che il tatuaggio è una ferita per la pelle, quindi bisogna trattarlo con la massima delicatezza, evitando di toccarlo e irritarlo ulteriormente, soprattutto nelle prime ore.

Come curare il tatuaggio nelle prime 24 ore

Di seguito alcune indicazioni su come curare un tatuaggio subito dopo l’esecuzione nel caso in cui il tatuatore lo abbia coperto con la pellicola trasparente ad uso alimentare.


  1. Dopo tre ore dal termine della seduta, lavare accuratamente le mani, rimuovere la pellicola trasparente e lavare delicatamente il tatuaggio con acqua tiepida e detergente delicato per tatuaggi o sapone neutro antibatterico. Non usare spugne e non lavare il tatuaggio sotto il getto diretto dell’acqua.
  2. Asciugare la parte con un panno monouso o un asciugamano pulito, che è bene sostituire ogni giorno per evitare la formazione di batteri.


Ripetere le fasi circa ogni 4 ore finché non saranno trascorse 24 ore dal termine della seduta. Questo procedimento fa sì che il tatuaggio spurghi la maggior parte del colore in eccesso e le secrezioni della pelle evitando che in seguito si formino delle crosticine troppo spesse sul tatuaggio, dovute all’asciugatura precoce della pelle.

Durante le prime 24 ore, o comunque finché il tatuaggio è coperto dalla pellicola, non applicare creme.

Cura del tatuaggio durante le due settimane successive


In questa fase, in cui il tatuaggio inizia ad asciugarsi, non è più necessario coprirlo con la pellicola. Da questo momento in poi bisogna invece iniziare ad applicare uno strato leggero di crema per tatuaggi tre/quattro volte al giorno, fino a quando il tatuaggio non è completamente guarito. Per le due settimane successive all’esecuzione del tatuaggio, vi consiglio di procedere come segue.


  1. Lavare le mani, togliere la pellicola protettiva e lavare la parte tatuata con sapone neutro antibatterico (da usare sempre fino alla guarigione completa).
  2. Asciugare delicatamente e applicare uno strato leggero di crema per tatuaggi fornita o consigliata dal tatuatore.
  3. Da questo momento è possibile lasciare il tatuaggio scoperto e indossare normalmente i vestiti a contatto con la pelle.


Nelle due-tre settimane dopo aver fatto il tatuaggio, il tessuto cutaneo si asciuga e dopo pochi giorni cominciano a formarsi delle crosticine sulla parte tatuata. Man mano che la pelle comincia a cicatrizzare, si potrebbe avvertire una sensazione di prurito. Questa fase normalmente dura da 10 giorni a tre settimane, ma dipende sempre da tipo di tatuaggio, di pelle e dalla zona del corpo su cui è stato fatto.


Cosa non fare dopo un tatuaggio


Per curare correttamente il tatuaggio è bene ricordare sempre che è una ferita sulla pelle, e come tale va trattata, prestando particolarmente attenzione a quanto segue.


  • Non toccare il tatuaggio, soprattutto con le mani sporche, per evitare l’insorgere di irritazioni o infezioni
  • Non grattare la parte tatuata e non togliere le crosticine del tatuaggio, altrimenti si rischia di togliere anche il colore nei punti in cui la pelle non si è ancora rigenerata completamente. Quando sarà il momento, le crosticine cadranno da sole
  • Non mettere troppa crema per tatuaggi: se la pelle non traspira c’è il rischio di reazioni cutanee (es. bollicine pruriginose sul tatuaggio)
  • Non indossare indumenti sintetici o troppo stretti; preferire abbigliamento 100% cotone
  • Non coprire il tatuaggio con pellicola trasparente dopo 24 ore dal tatuaggio
  • Non usare creme profumate e non depilare la parte tatuata
  • Non usare creme antibiotiche (es. Gentalyn Beta): vanno usate SOLO in caso di infezione e su prescrizione medica
  • Evitare l’esposizione a polvere e ambienti sporchi
  • Evitare l’attività sportiva durante la prima settimana, per non sollecitare eccessivamente la parte tatuata
  • Evitare di tenere in ammollo il tatuaggio (vasca da bagno, piscina, sauna, mare) fino a completa guarigione
  • Non esporsi al sole né a lampade abbronzanti.


Come capire se il tatuaggio è guarito


Il tatuaggio è guarito quando quando tutte le pellicine sono cadute, ovvero quando la fase di ricambio cellulare della pelle trattata è terminata. Di solito per guarire un tatuaggio ci mette da 10 giorni a tre settimane. Quando il tatuaggio è guarito, la pelle è liscia al tatto e ancora leggermente lucida. Ci vuole ancora qualche settimana perché il suo aspetto torni ad essere completamente naturale.


Cosa fare in caso di dubbi su come curare il tatuaggio?


L’esperienza di guarigione di un tatuaggio è molto soggettiva. Se avete dubbi su come curare un tatuaggio appena fatto, è bene rivolgersi immediatamente al proprio tatuatore e/o al medico di base, che hanno l’esperienza e le competenze professionali per suggerire cosa fare in caso di problemi. In ogni caso bisogna evitare i rimedi “fai da te”.


Come prendersi cura del tatuaggio nel lungo periodo


Una volta guarito, è consigliabile far vedere il tatuaggio al tatuatore per un controllo finale e per valutare se è necessario qualche piccolo ritocco. Se necessario, è possibile ribattere alcune parti per ritoccarlo dopo almeno quattro settimane dalla guarigione. In questo caso è meglio non lasciar passare troppo tempo fra la seduta e il ritocco per evitare che ci siano differenze evidenti nelle tonalità dei colori: con il tempo infatti il colore del tatuaggio si modifica leggermente, è normale.

In ogni caso una volta guarito, il tatuaggio va trattato come una parte del corpo “speciale”, a cui dedicare maggiore attenzione affinché i colori si conservino bene nel tempo. Il tatuaggio infatti è una parte di pelle cicatrizzata con del pigmento colorato, che si può sensibilizzare e (in casi rari) irritare leggermente a causa di sollecitazioni, luce diretta o calore.

Io quindi consiglio di applicare sempre un velo di crema idratante dopo la doccia e soprattutto di usare una crema solare con filtro di protezione alto (SPF 50) o a schermo totale prima di esporsi al sole. In questo modo il colore si mantiene meglio nel tempo e si evita che il tatuaggio sbiadisca o si opacizzi.


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